App per la formazione: un binomio ancora poco esplorato.

I dati presentati da “Business Insider”, ancor prima dell’emergenza sanitaria, parlano chiaro: il settore dell’e-learning è in crescita costante. Il suo valore, anche secondo le previsioni di “Research and Markets” raggiungerà quota 325 miliardi di dollari entro il 2025.

L’emergenza sanitaria Covid19, insomma, ha solo accelerato un processo già in atto.
Il lockdown ha, tuttavia, giocato un ruolo importante nel permettere anche agli utenti più restii e ai settori di business meno digitalizzati di conoscere i vantaggi della formazione online.


Mobile learning e ottimizzazione delle tempistiche: imparare in 4G

Il report 2021 di We Are Social, appena pubblicato, parla chiaro: il 92,6% degli utenti che navigano su internet, lo fanno da mobile: il 20% in più nel 2020 rispetto all’anno precedente.
Questi dati dovrebbero aprirci definitivamente gli occhi: gli utenti vivono la propria vita online prevalentemente da mobile.
Lo smartphone è lo strumento tramite cui comprano, si informano, si relazionano e accedono a servizi in grado di migliorare la loro qualità di vita. Le app sono la nuova porta digitale verso negozi, edicole e università: il tasso di download di app, infatti, è cresciuto ancora nell’ultimo anno.

Durante il lockdown abbiamo imparato ad attribuire valore al nostro tempo libero, come occasione di crescita.
Abbiamo imparato a relazionarci rinunciando alla presenza fisica.
Abbiamo imparato a utilizzare strumenti in grado di metterci in contatto, anche in assenza di connessioni iperveloci.

La “scoperta” della formazione a distanza ha offerto alle aziende l’occasione di esplorare nuovi modi per rimanere in contatto con i propri clienti e con la propria community-
Agli utenti, invece, ha permesso di dedicare del tempo alla propria educazione professionale.


Microlearning con le Educational Apps

Avere slide, materiali informativi, infografiche e microlezioni in video sempre a disposizione su un’applicazione significa potersi formare in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, anche quando non si ha a disposizione la connessione in fibra della propria abitazione.

La navigazione offline è una delle grandi opportunità formative offerte dalle app educational: significa per i fruitori riuscire a studiare in attesa di un appuntamento, in viaggio, in pausa pranzo.

Secondo la ricerca condotta da Deloitte, un dipendente medio potrebbe dedicare circa l’1% del proprio tempo lavorativo settimanale alla formazione. Facendo due conti veloci, ogni professionista ha la possibilità di dedicare ai corsi da 5 minuti al giorno a un massimo di 30 minuti a settimana.

Fornire un servizio educational via smartphone, consultabile con facilità, apre numerose porte. Ad esempio, consente di avviare un’academy con corsi e opportunità formative rivolte al B2B anche in settori in cui l’ambiente di lavoro tipico non è costituito da pc e scrivania.

App-formazione

Case history: app Università della birra

Un esempio calzante in tal senso è l’app che noi di Markeven abbiamo realizzato per l’Università della Birra, fondata dal Gruppo Heineken (clicca qui per vedere il progetto).
Questa applicazione è stata ideata come spazio di continuità digitale tra l’Università, che ha la propria sede a Milano, e i corsisti.

All’interno dell’app è possibile esplorare autonomamente i diversi percorsi del piano formativo (Cultura Birraria, Sales Capability e Gestione Aziendale), riproposti nell’app con funzionalità interattive.

L’app guida il corsista nella definizione del proprio percorso di studio e consente di consultare i materiali didattici discussi in aula.

Non si tratta, tuttavia, di una semplice riproposta dei contenuti presentati in aula, ma di un’occasione per offrire un valore aggiunto.

Lo studio degli approfondimenti sul mondo della birra trova, infatti, un immediato riscontro pratico della sezione giochi. Qual è la corretta sequenza di birre in una degustazione? Qual è il grado alcolico di ogni bevanda? Gli studenti, tramite i quiz interattivi, possono mettere subito alla prova le conoscenze acquisite e imparare anche dalle risposte sbagliate.

Le potenzialità sono infinite e le funzioni possono essere rimodellate per fornire la migliore esperienza possibile, a seconda delle peculiarità di ogni settore professionale.

Percorsi formativi personalizzati, test e quiz interattivi, modulati secondo l’adaptive learning, sono solo alcune delle opzioni valide per migliorare l’esperienza dell’utente sull’applicazione.
Grazie all’integrazione dei chatbot, gli studenti potrebbero interagire, ponendo domande sui corsi, o approfondire alcuni topic delle lezioni.
Inoltre, grazie ai software di rendering, potrebbero essere introdotti modelli 3D e simulazioni, a supporto delle lezioni teoriche.

Insegna e impara: le app per la formazione come strumento di profilazione

Immagina di ripianificare la formazione proposta dalla tua azienda in ottica user value proposition.
Tramite gli analytics e i dati raccolti con la tua app potrai “osservare” le scelte dei tuoi corsisti, valutare quali sono le esperienze che prediligono e usare queste informazioni per innovare i tuoi servizi o modificare il tuo modo di comunicarli.

Impara da ciò che insegni e dal modo in cui viene recepito e fruito: la formazione professionale con le educational app acquista un nuovo immenso valore.